Cos’è l’alluce valgo?
L’alluce valgo è una patologia che coinvolge un’alterazione strutturale del piede, caratterizzata da una deviazione laterale dell’alluce (il primo dito del piede) verso le altre dita. Questa deviazione porta a un rigonfiamento osseo o a una protuberanza (in inglese bunion) sulla parte esterna del primo metatarso, che è l’osso alla base dell’alluce.
La classificazione dell’alluce valgo può essere lieve, moderata o grave, basata su varie proiezioni radiografiche, che aiutano a valutare lo stato strutturale del piede. Ad esempio, l’angolo di deviazione dell’alluce (HVA) e l’angolo intermetatarsale (IMA) sono due misure chiave. Un HVA normale è inferiore a 15 gradi, mentre un IMA normale è inferiore a 9 gradi. Le categorie di severità variano da lieve (HVA di 15 a 30 gradi) a grave (HVA superiore a 40 gradi)
DX – piede con alluce valgo
Qual’è la causa dell’alluce valgo?
La questione della genetica nella formazione dell’alluce valgo è complessa e multiforme. Cercando tra le molteplici fonti scientifiche accessibili (che linkiamo qui di seguito), si evince che l’alluce valgo è una condizione comune che può essere influenzata sia da fattori genetici sia da fattori ambientali, come il tipo di calzature utilizzate e lo stile di vita.
I fattori genetici posso causare l’alluce valgo?
Diversi studi indicano che l’alluce valgo può manifestarsi sia in età adulta che in età infantile, con forme congenite o juvenile. La prevalenza aumenta con l’età e sono più comuni nelle donne, probabilmente a causa di differenze nella struttura del piede, nell’uso di calzature e per influenze genetiche. Sebbene la causa esatta dell’alluce valgo sia ancora poco chiara (o quantomeno non c’è una presa di posizione lampante), alcuni fattori ereditari legati alla forma e alla struttura del piede (essere nati con un IMA o angolo inter-metatarsale più ampio del normale) e alla meccanica del piede (ipermobilità articolare patologica) sembrano influenzare il rischio di svilupparlo.
Questi fattori però non “certificano” se svilupperai un alluce valgo o meno! Molte persone predisposte geneticamente non lo sviluppano, mentre molte altre non predisposte geneticamente hanno l’alluce valgo.
> PUBBLICAZIONE SU ncbi nlm nih – Epidemiology and impact of hallux valgus: more than just bunions
> ESTRATTO DA medlineplus – Bunion
Lo stile di vita e/o le scarpe possono causare l’alluce valgo?
Non puoi controllare la genetica, ma puoi sicuramente controllare il tuo stile di vita!
Studi sull’associazione tra l’alluce valgo e l’uso di scarpe strette invece forniscono indicazioni interessanti. Una ricerca significativa è stata condotta da I.B. Shine su un’isola dell’Oceano Atlantico, St. Helena, dove una parte della popolazione non indossava regolarmente scarpe. Shine ha scoperto che c’era una forte correlazione tra l’uso di scarpe e l’incidenza di alluce valgo. In particolare, i residenti che non indossavano mai scarpe avevano una bassa incidenza di alluce valgo (circa il 2% della popolazione non calzata). Tra coloro che indossavano regolarmente scarpe, l’incidenza di alluce valgo aumentava linearmente con ogni anno di uso delle scarpe, specialmente nelle donne.
In Giappone, uno studio di Tadashi Kato e Showri Watanabe ha esaminato l’evoluzione dell’uso delle scarpe in relazione all’alluce valgo. Prima degli anni ’70, le scarpe in pelle erano poco comuni in Giappone, dove prevalevano i geta, sandali di legno aperti. Kato e Watanabe hanno osservato un aumento dei pazienti con alluce valgo a seguito dell’adozione delle calzature chiuse, suggerendo che l’uso di scarpe chiuse e restrittive potrebbe essere associato a un rischio maggiore di sviluppare alluce valgo.
> PUBBLICAZIONE SU ncbi nlm nih – The etiology of hallux valgus in Japan
Come prevenire l’alluce valgo o ridurne l’incidenza?
Genetica o no, una cosa pero è certa, la scelta di una corretta calzatura è FONDAMENTALE nella prevenzione e nel peggioramento dell’alluce valgo. Scarpe strette, con tacchi alti e punta stretta possono aumentare il rischio di svilupparlo e/o aggravare quelli già esistenti.
Per quanto riguarda la PREVENZIONE, è consigliato scegliere scarpe con una vestibilità “barefoot” (ampio spazio per le dita, flessibili, suola sottile, zero drop). Mantenere un peso sano e praticare esercizi per i piedi per migliorare la destrezza delle dita può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare l’alluce valgo. Un ulteriore aiuto è stare a piede nudo per il maggior tempo possibile, sopratutto in ambiente domestico, che solitamente è sicuro, pulito, e grazie alla crescente diffusione di impianti di riscaldamento a pavimento confortevole anche in inverno.
Passare alcune ore o anche giornate sporadiche in scarpe con punta stretta, non porta allo sviluppo di alluce valgo, sono situazioni che non vogliamo demonizzare nemmeno noi. Un aperitivo tra amici, una cerimonia che prevede un abbigliamento elegante, un incontro con clienti di una certa caratura non sono situazioni in cui la scarpa a punta stretta porta al valgismo dell’alluce.
La giornata lavorativa standard e la routine giorno dopo giorno invece si!
Sappiamo benissimo, e tutti abbiamo in mente molti esempi di come sia possibile modificare la morfologia del corpo a lungo andare (piercing, dilatatori per lobo dell’orecchio, tribù che allungano il collo o il labbro inferiore, popolazioni che fasciano i piedi). La scarpa stretta a lungo andare modifica la conformazione di piede, muscoli, tendini e legamenti!
Ho l’alluce valgo cosa posso fare?
Molti pazienti dei nostri centri trovano beneficio dai passaggi che elencheremo qui sotto: riduzione del dolore percepito, ripristino della funzionalità, e in alcuni casi anche la completa guarigione. Il grado di miglioramento che si può ottenere varia da persona a persona, ma se vuoi provare ad evitare un intervento chirurgico, questo è il punto da cui partire (e come tutte le cose prima inizi, meglio è).
Nessuno di questi suggerimenti preclude la chirurgia, a cui puoi sottoporti in qualsiasi momento, ma fai in modo che sia l’ultima scelta. L’intervento chirurgico è sempre molto impattante, ma se dai alla riabilitazione una possibilità seria potresti riuscire ad evitare l’intervento.
Se sarai comunque costretto a intervenire chirurgicamente come rimedio all’alluce valgo, dopo aver seguito questi consigli avrai comunque un decorso post-operatorio migliore e un piede più in salute.
1. Scarpa giusta (sagoma anatomica)
Abbiamo già detto poco sopra che una scarpa anatomica non è la soluzione definitiva (se presa unicamente), ma è certo che se non utilizzi una scarpa con sagoma anatomica, l’alluce non avrà mai lo spazio per poter tornare al suo posto.
Qualsiasi tipo di esercizio, intervento chirurgico o addirittura meccanico, non sarà mai abbastanza se continuerai a mettere i tuoi piedi in scarpe appuntite per molte ore al giorno, tutti i giorni della settimana.
Le persone che ormai hanno sviluppato un alluce valgo hanno ridotta mobilità, il che rende difficile portare scarpe “barefoot” con suola sottile e flessibile. Quando hai il piede dolorante non vuoi di sicuro sollecitarlo eccessivamente, quindi è importante iniziare con una calzatura si con sagoma anatomica ma che magari rinuncia al “feeling barefoot” ed ha un pò di suola morbida e anti-shock mentre lavori sulla mobilità e funzionalità.
Con il passare del tempo potrai passare a scarpe con feeling completamente “barefoot”, man mano che recuperi funzionalità del piede.
E’ ovvio che inizialmente una scarpa di questo tipo potrà darti la sensazione di essere “troppo larga davanti” perchè l’alluce valgo stà in realtà comprimendo tutte le dita, diciamo che questo tipo di calzatura è quello a cui dovresti aspirare, se vuoi dare l’opportunità alle tue dita di recuperare lo spazio perso.
2. Soletta propriocettiva
Una soletta propriocettiva personalizzata, se progettata con gli stimoli del corretto spessore e nei punti giusti, può scaricare la zona metatarsale portando il bilanciamento del corpo indietro e stimolare il metatarso dell’alluce valgo ad “aprirsi”.
Le solette propriocettive progettate dai Centri Postural Equipe prendono già in considerazione una sagoma anatomica del piede, e la misura viene scelta a partire dalla foto dell’appoggio plantare in carico sul PodoScanner SPRINTIT.
La sagoma viene scelta per contenere anatomicamente tutto il piede, compreso lo spazio di rullata di cui ha bisogno il piede in fase di svolgimento del passo.
Ecco che il plantare propriocettivo personalizzato diventa fondamentale nella scelta della scarpa giusta perchè se il plantare, che ricordiamo essere stato scelto per contenere il piede, entra nella calzatura senza problemi vuol dire che stiamo scegliendo il modello adatto. Al contrario se il plantare non entra nelle scarpe (nuove o vecchie che siano) è ovvia la conclusione che è la scarpa ad essere troppo piccola, e non il plantare ad essere troppo grande.
Il piede è una struttura di ossa, muscoli, tendini e legamenti che si possono comprimere e deformare, ed è in grado quindi di entrare in una scarpa piccola. La soletta propriocettiva è invece sottile ma indeformabile, farà quindi da “spia” nella scelta delle giuste scarpe.
In fase di progettazione della soletta è possibile far inserire uno strato di materiale che assorbe gli urti (Anti-Shock), questo strato è utile anche per mitigare il “feeling barefoot” di scarpe che hanno la suola sottile e flessibile (che di per se andrebbe bene), ma che risultano fastidiose in presenza di alluce valgo dolorante.
3. Esercizi di mobilitazione per il piede
(IN COMPLETAMENTO)
4. Esercizi di rafforzamento per il piede
(IN COMPLETAMENTO)
5. Esercizi di rafforzamento per la caviglia
(IN COMPLETAMENTO)
STAI CERCANDO UN POSTUROLOGO?
Una Valutazione Posturale completa prevede anche la parte di valutazione dell’appoggio plantare e valutazione della scarpa giusta. Un plantare propriocettivo, posizionato all’interno della calzatura corretta a lungo andare può far sparire completamente la “tendenza al valgismo” dell’alluce, esistono inoltre esercizi specifici che possono aiutare a contrastarlo anche nei casi più gravi.
Queste sono tecniche non invasive, e puoi comunque risolvere con la chirurgia per correggere i casi più importanti, dopo l’intervento però ricordati di quello che abbiamo detto su scarpe e stile di vita!
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