Qual è il tuo percorso? Raccontaci della tua esperienza formativa e professionale.
Sono Paola Pezzato, fisioterapista e osteopata della provincia di Treviso.
Ho conseguito nel 2011 il titolo di Laurea in Fisioterapia, presso l’Università degli Studi di Padova. Successivamente, nel 2021, ho conseguito il Diploma di Osteopatia presso lo European Institute for Osteopathic Medicine, a Padova, ampliando, così, in modo importante il mio bagaglio di esperienza nel campo del trattamento delle problematiche muscolo-scheletriche.
Ho iniziato la mia carriera lavorativa esercitando la mia professione presso alcuni centri di fisioterapia nel trevigiano e veneziano.
Sin da subito ho coltivato e coltivo tutt’ora la mia crescita professionale, partecipando di continuo a numerosi corsi di formazione, arricchendo in modo importante le mie conoscenze e competenze.
Nella mia carriera lavorativa ho avuto il privilegio di seguire professionalmente, per diversi anni, una squadra di Calcio a 5 di serie A, sviluppando abilità nel valutare ed intervenire in tempi brevi su infortuni sportivi a cui spesso l’atleta si trova a far fronte.
Dal 2017 svolgo la mia attività come titolare presso il mio studio di fisioterapia e osteopatia a Quinto di Treviso (TV). Questo luogo è la mia casa dove poter accogliere e ascoltare la persona che si rivolge a me, offrendo qualità professionale, indispensabile nella comprensione e trattamento della sua problematica.
Come hai scoperto la passione per la posturologia?
L’interesse per la posturologia è nato durante il mio percorso quinquennale di osteopatia e, successivamente, avvicinandomi a questo mondo, ho avuto la conferma che poteva essere affine al mio modo di valutare e trattare una sintomatologia.
Cosa trovi di più stimolante nella tua attività professionale?
L’aspetto che più mi gratifica e che mi dà la spinta di andare sempre avanti è sicuramente il riscontro positivo che mi riporta il paziente dopo il percorso fatto assieme. Ancor di più lo è quando vedo con i miei occhi e sento con le mie mani il miglioramento effettivo del suo quadro clinico.
Chi sono le persone che si affidano a te? Quali problematiche li portano a cercare il tuo aiuto?
L’età dei miei pazienti va da quella del neonato a quella dell’anziano. Mi occupo del trattamento di patologie dell’apparato osteo-articolare e muscolare, di problematiche correlate ad interventi chirurgici ortopedici, traumi sportivi,
Seguo, inoltre, come osteopata, la donna in gravidanza, il neonato e bambino durante il tutto suo processo di evoluzione e crescita muscolo-scheletrica negli anni.
Come strutturi il tuo lavoro con i pazienti?
Il mio lavoro inizia con una prima visita, in cui rivolgo al paziente delle domande inerenti al suo stato attuale, al suo quadro generale di salute, alla sua storia clinica passata. Successivamente, la visita procede con l’esame posturale, attraverso la valutazione dell’efficienza del suo “sistema postura”.
Sulla base di quanto rilevato, viene progettato un percorso fatto di obiettivi a breve, medio e lungo termine.
Il raggiungimento di questi avviene sempre, necessariamente, attraverso un rapporto sinergico, costruito tra paziente e me terapista.
Quali vantaggi offre l’approccio posturologico sia per chi lo applica sia per chi lo riceve?
Il vantaggio dell’approccio posturologico, per chi lo applica, è l’opportunità di poter valutare la problematica vedendo la persona nella sua globalità. È possibile comprendere con più chiarezza come e dove poter intervenire.
Molte volte la causa del sintomo può risiedere in un distretto corporeo diverso da quello sintomatico, oppure molto spesso, può ritrovarsi nella necessità di rinforzare l’aspetto della propriocezione di quel soggetto, o ancora, nel modificare le sue abitudini di vita scorrette. Per chi riceve questo tipo di approccio è interessante la presa di coscienza del suo stato, e quindi la comprensione della necessità del suo lavoro attivo da fare assieme al professionista.
Hai un caso significativo che ti piacerebbe condividere per illustrare il tuo lavoro?
Un caso significativo che mi piacerebbe condividere ha come protagonista una ragazza di 26 anni, il mio primo caso clinico secondo questo approccio posturologico. Si presentò da me per un dolore cronico al malleolo mediale di un piede, presente da oltre 4 anni. Obiettivamente aveva un importante valgismo del retropiede in questione e un’anteriorizzazione della colonna cervicale. Indossava, su consiglio medico, da qualche anno, un plantare con riempimento di volta. Dalla mia valutazione emerse la necessità di modificare il suo numero di scarpa, risultato non adeguato alla grandezza del suo piede. In più è stata chiara l’esigenza di eliminare il plantare che aveva indossato sino ad allora. Tutto ciò aveva contribuito alla poca responsività propriocettiva del piede alla sua verticalità. Così, dopo il percorso fatto assieme, oltre alla scomparsa del sintomo, si è verificato un significativo miglioramento dell’assetto della sua colonna vertebrale.
Quali obiettivi o progetti hai per il tuo futuro professionale?
Il mio obiettivo è quello di poter diventare un utile riferimento per la valutazione posturale, soprattutto dei soggetti in età evolutiva come bambini e adolescenti. Si tratta di una fase di vita vulnerabile, da un lato, ma piena di potenzialità e plasmabilità dall’altro.
Mi gratifica molto, quindi, il pensiero che la mia figura possa concorrere a favorire un buon sviluppo psicofisico per quei futuri uomo e donna.
Che suggerimento daresti a chi desidera iniziare una carriera simile alla tua?
Il suggerimento che mi sento di dare a chi intraprende un percorso come il mio è quello di mettersi sempre in discussione, di non sentirsi mai arrivati e avere sempre la fame di migliorarsi ed imparare.
Qual è l’elemento che più ti entusiasma del tuo lavoro quotidiano?
Ciò che più mi entusiasma del mio lavoro quotidiano è ciò che ho dentro, ovvero sento amore per quello faccio, non mi pesa mettermi al servizio di chi si rivolge a me, donando ascolto e promuovendo la sua salute.
Mi entusiasma riuscire a trovare il canale di comunicazione per ogni persona nella sua diversità, mi entusiasma conoscere la diversità.
Mi entusiasma, infine, il punto di incontro che riesco ad ottenere con ognuno, con semplicità ed empatia.
Servizi di Posturologia disponibili:
Pedana Stabilometrica
Lo studio di Paola Pezzato si trova in Via Contea, 36, Quinto di Treviso (TV) ed è un Centro certificato Postural Equipe by SPRINTIT, il primo network Italiano di centri per la Valutazione Posturale.
STAI CERCANDO UN POSTUROLOGO?
Se hai bisogno di una valutazione posturale a Treviso puoi contattare l’ambulatorio chiamando il seguente numero: +39.3471088527 o in alternativa compilare il form qui a fianco!
STO CERCANDO UN POSTUROLOGO!
Se hai bisogno di una valutazione posturale a Treviso puoi contattare l’ambulatorio chiamando il seguente numero: +39.3471088527 o in alternativa compilare il form qui sotto!