Qual è la tua storia? Parlaci della tua formazione e della tua professione.
Mi chiamo Roberto Busetto, sono un fisioterapista e posturologo con oltre 40 anni di esperienza nel settore della riabilitazione. La mia carriera è stata guidata da una costante ricerca di conoscenza e dalla ricerca dei massimi esperti nel campo fisioterapico, che mi hanno permesso di sviluppare competenze specifiche e, nello stesso tempo incrementare la mia curiosità e voglia di conferme.
Il mio focus? La posturologia clinica, una disciplina che affronto con passione e precisione, per offrire ai miei pazienti soluzioni efficaci e personalizzate cercando di dare un’interpretazione alla risposta patologica presente in quel momento.
Oltre alla mia attività sanitaria, sono anche Insegnante di Judo, cintura nera 5° dan — una dimensione che arricchisce la mia visione del movimento e dell’armonia tra corpo e mente.
Come hai scoperto la passione per la posturologia?
La passione per la posturologia è nata quasi per caso… o forse per destino. Dopo anni di lavoro sul campo, mi sono accorto che spesso, dietro a un dolore persistente o a una difficoltà motoria, si nascondeva qualcosa di più profondo: un disequilibrio globale del corpo, una postura alterata che parlava silenziosamente di abitudini, emozioni, traumi passati. Ho svolto il primo Master in Posturologia presso l’Università La Sapienza di Roma più di vent’anni fa e ad oggi con la “Postural Equipe Academy”, mi hanno fatto scoprire una nuova dimensione della riabilitazione, dove il corpo non è visto a compartimenti stagni, ma come un sistema integrato, intelligente, in costante dialogo con la gravità e l’ambiente.
Cosa trovi di più stimolante nella tua attività professionale?
Ciò che trovo più stimolante nella mia attività professionale è la possibilità di affrontare ogni giorno nuove sfide, mai uguali a sé stesse. Ogni persona che si affida a me porta con sé una storia unica, un corpo che “parla” in modo diverso, un equilibrio da ricostruire con pazienza, ascolto e competenza.
La vera ricompensa è vedere quel momento in cui il paziente torna da me e mi comunica la possibilità di muoversi senza dolore e con naturalezza, è li che capisco quanto questo lavoro seppur complesso e impegnativo che richiede una formazione continua, sia appagante e profondamente umano.
Chi sono le persone che si affidano a te? Quali problematiche li portano a cercare il tuo aiuto?
Le Persone che si affidano a me sono le più diverse: ragazzi in età evolutiva, adulti, anziani, atleti, lavoratori e studenti. Magari inviati dal medico di base, magari inviati direttamente dallo specialista o che hanno ricercato la mia figura professionale e la mia Struttura Sanitaria.
Anche se diversi come persone o arrivati in maniera differente, ciò che li accomuna è il desiderio di capire perché un qualcosa non funziona nel loro corpo, liberarsi da un dolore o di una sensazione che li limita nell’agire quotidiano e che influenza il pensiero dell’azione desiderata influenzando la propria qualità di vita.
Quali obiettivi o progetti hai per il tuo futuro professionale?
Per il mio futuro professionale, non intendo fermarmi mai nella formazione. Il mondo della fisioterapia e della posturologia è in continua evoluzione, e io voglio essere sempre aggiornato sulle ultime scoperte, tecniche e metodologie.
Come strutturi il tuo lavoro con i pazienti?
Il mio approccio al lavoro con i pazienti è sempre molto attento e mirato. Inizio con una valutazione approfondita, ascoltando attentamente le loro problematiche, esaminando la loro storia clinica e analizzando la postura e il movimento. Questo mi permette di comprendere appieno la situazione e individuare eventuali disfunzioni o squilibri.
Se durante la valutazione emergono dubbi o se la situazione lo richiede, mi confronto con la mia equipe medica e fisioterapica del centro, un gruppo di professionisti con cui collaboro da anni. Questo confronto mi permette di avere una visione completa e condivisa, fondamentale per arrivare a una diagnosi accurata.
A partire da lì, costruisco un percorso terapeutico personalizzato, adattato alle esigenze specifiche del paziente.
Quali vantaggi offre l’approccio posturologico sia per chi lo applica sia per chi lo riceve?
L’approccio posturologico offre un vantaggio significativo per chi lo applica e per chi lo riceve. Per il professionista, consente di adottare una visione globale del paziente, analizzando il corpo a 360 gradi per individuare le cause profonde dei disturbi e trattarle in modo mirato. Per il paziente, questo approccio permette di non limitarsi ai sintomi, ma di affrontare l’intero sistema corporeo, personalizzando il trattamento e prevenendo problemi futuri. Inoltre, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio corpo, migliorando la qualità di vita nel lungo periodo.
Hai un caso significativo che ti piacerebbe condividere per illustrare il tuo lavoro?
Tutti i casi sono significativamente importanti per me. Comunque ho avuto importante riscontro positivo nel valutare il paziente in globalità quando due pazienti, un idraulico e una studentessa, da tempo avevano problemi irrisolti. L’idraulico ad un ginocchio e la studentessa al tratto cervicale con irradiazione spesso al capo che sfociava in emicrania durante le ore di studio. All’esame obiettivo presentavano un quadro normale di lieve tensione cervicale, nel caso della studentessa, ma un disequilibrio importante al carico verticale, determinato da un lato privilegiato al carico. La valutazione generale ha evidenziato in ambo i casi un problema proveniente dal sistema visivo che una volta indirizzati allo specialista hanno risolto con correzione tramite occhiali. Sicuramente il successo di questi casi è stata la possibilità di valutare tramite indagine posturologica e quindi in una visione globale poter mettere in comparata i sistemi di controllo posturale, visuo-occluso-podalico, tramite stabilometria. Conclusione, il problema dipendeva dalla visione e non da presunte tensioni muscolari che erano solo la risultante di un sintomo, ma non la causa.
Che suggerimento daresti a chi desidera iniziare una carriera simile alla tua?
A chi desidera intraprendere una carriera simile alla mia, direi di rimanere sempre curioso e aperto all’apprendimento. La professione richiede passione, dedizione e la volontà di mettersi in gioco, sia nell’ascolto dei pazienti che nel continuo aggiornamento. Non smettere mai di affinare le proprie competenze, ma ricorda che la chiave è anche l’esperienza pratica, che si acquisisce giorno dopo giorno. Una massima che ho imparato è “La teoria senza la pratica è inutile, la pratica senza la teoria è PERICOLOSA”.
Servizi di Posturologia disponibili:
Valutazione Visuo Posturale
Pedana Stabilometrica
Valutazione Fotografica delle Postura
Valutazione Podo Posturale
Plantare Propriocettivo Personalizzato
Lo studio di Fisioterapia e Riabilitazione Busetto e Pontel SRL si trova in Via Molinari, 23 Pordenone (PN) ed è un Centro certificato Postural Equipe by SPRINTIT, il primo network Italiano di centri per la Valutazione Posturale.
STAI CERCANDO UN POSTUROLOGO?
Se hai bisogno di una valutazione posturale a Pordenone e dintorni puoi contattare lo studio chiamando il seguente numero: +39.0434521127 o in alternativa compilare il form qui a fianco!
STO CERCANDO UN POSTUROLOGO!
Se hai bisogno di una valutazione posturale a Pordenone e dintorni puoi contattare lo studio chiamando il seguente numero: +39.0434521127 o in alternativa compilare il form qui a fianco!